Nella mattinata di venerdì 17 gennaio, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura di Potenza, i Carabinieri hanno arrestato due persone – D.M. di 32 anni e G.A. di 22 anni – entrambi residenti a Pignola (PZ). I due sono accusati di concorso in incendio aggravato dal metodo mafioso e, per D.M., anche di resistenza continuata a pubblico ufficiale.
L’indagine, avviata dalla DDA e condotta dai Carabinieri con l’ausilio di accertamenti tecnico-scientifici, ha fatto luce sull’incendio di un’autovettura Mercedes Classe A appartenente a un carabiniere della stazione di Pignola. L’episodio risale al 22 ottobre 2023, quando il veicolo, parcheggiato negli stalli riservati al comando, è stato dato alle fiamme.
Secondo gli inquirenti, D.M., sottoposto a misura restrittiva per altri reati e sottoposto a ripetuti controlli domiciliari, avrebbe pianificato l’incendio come atto di ritorsione contro i militari dell’Arma. G.A. avrebbe collaborato fornendo a D.M. una bottiglia contenente benzina per compiere il gesto intimidatorio, finalizzato a ostentare forza e sfidare le istituzioni locali con un metodo ritenuto mafioso.
D.M. è accusato anche di resistenza continuata a pubblico ufficiale per aver minacciato i Carabinieri al fine di far allentare i controlli nei suoi confronti e di evitare segnalazioni alla magistratura per le sue violazioni. Entrambi sono detenuti nel carcere di Melfi.
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