Il piano di rigenerazione urbana porterà 20 milioni di euro nelle casse del Comune di Barletta. Un traguardo importante per il futuro della città, che potrà investire la somma per il completamento di cinque progetti ammessi a finanziamento.
Le somme derivanti dal piano di ripresa e resilienza permetterà la riqualificazione del borgo marinaro, zona storica che si interseca con la parte più viva del centro storico. Qui ha sede l’ex convento di Sant’Andrea, che diventerà un Atelier d’Arte e Mestieri, nonché centro pilota per rivitalizzare l’intero quartiere. Quasi 17 milioni di euro, infatti, verranno investiti per il rinnovamento della struttura.
Un milione di euro, invece, è la somma destinata alla creazione di un teatro all’aperto a ridosso del fossato del Castello, con circa 1700 posti a sedere. L’area è stata oggetto di critiche per la costruzione, poi interrotta, di un supermercato Lidl. Il Comune cederà un’altra area della città all’azienda tedesca, tornando in possesso del perimetro adiacente al fossato.
Accanto al teatro, si punterà ad acquisire e valorizzare l’ex palazzina Eni. Due progetti in programma per questo intervento, dal costo totale di circa un milione e 800mila euro. 600mila euro, infine, verranno destinati alla ristrutturazione della darsena dei pescatori, in un’opera di riqualificazione della zona portuale che permetterebbe anche una maggiore affluenza turistica.
Decisiva, in tal senso, resta l’assegnazione dei lavori entro settembre 2023, termine ultimo per usufruire dei finanziamenti. Per Barletta comincia la corsa alla rigenerazione urbana.
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