Renato Perrini

Perrini: ‘Sanità disastrosa nella provincia di Taranto’

“Un vecchio proverbio dice che “nel regno dei ciechi chi ha un occhio solo è il Re”. Leggere che nel 2020, l’anno nero della pandemia, la Puglia è l’unica regione del Sud a non avere dati disastrosi per i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), è come dire che in un contesto di totale carenza di servizi sanitari, certificata nel Meridione, la Puglia si salva un pochino: non è, per me, una bella notizia. Anzi, per la verità mi sembra anche alquanto inverosimile. Lo dimostra il fatto che lo stesso assessore nel commentare i dati parla al ‘futuro’: faremo etc etc… Specialmente per quanto riguarda il settore oncologico”. È così che Renato Perrini, vicepresidente della Commissione sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, commenta, attraverso una nota, i dati del Ministero della Salute riferiti al 2020.

”Io, purtroppo, ricordo perfettamente quei mesi del 2020 – prosegue -. Ricordo fosse oggi il grido disperato di tanti malati di tumore spaventatissimi per il Covid e attaccati a un telefono per ricevere informazioni su dove andare. Ricordo le mie battaglie perché il Moscati non diventasse ospedale Covid, così come quelle di un coinvolgimento delle strutture private convenzionate nello smaltimento delle lunghe file d’attesa”.

”Tutto questo accadeva e accade ancora oggi nella provincia di Taranto. Che posso assicurare a chi oggi si bea dei dati: è totalmente ‘cieca’ sul punto di vista sanitario, per questo motivo ora che grazie al Governo Meloni la Regione Puglia ha avuto un aumento del Fondo Sanitario Regionale di 4 miliardi di euro, il presidente Emiliano ponga delle priorità e fra queste la provincia di Taranto, fra le più martoriate sul piano della sanità”, conclude la nota di Renato Perrini.

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