Eolico offshore, Amati: “Non possiamo essere contrari: riguarda la Puglia”

Puglia- La questione della produzione di energia alternativa continua ad infiammare il dibattito politico e così nel tema entra anche il consigliere regionale Fabiano Amati:  “Non possiamo essere contrari agli impianti eolici offshore, come non possiamo contrastare le rinnovabili a terra e gli impianti fondati sul gas come carburante di transizione. È una questione che riguarda la lotta all’inquinamento, alla povertà e pure alla guerra, come stiamo vedendo, per far prevalere l’ambiente, la prosperità e la pace. Ogni parere contrario su singole localizzazioni delle iniziative e a prescindere dai parametri tecnico-normativi, sarebbe peraltro in contraddizione con il parere del Comitato Europeo delle Regioni del 26 e 27 giugno 2019, con relatore Michele Emiliano”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati, commentando il dibattito svoltosi oggi in Consiglio regionale.

“La nostra proposta di decisione politica del Consiglio regionale reclama dunque un protagonismo della Regione in favore di un pianeta pulito per tutti, finalizzato a un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra.
Per far ciò abbiamo proposto un’iniziativa politica in favore delle rinnovabili, in considerazione delle caratteristiche dei territori – con la Puglia protagonista per sole, mare e vento -, superando ogni questione riguardante i semplici confini amministrativi.
È inoltre importante fare ogni sforzo per ampliare gli obiettivi di fonti rinnovabili sulla base dell’evoluzione delle tecnologie, così da conseguire al più presto la neutralità climatica.
Questi parametri sono decisivi per valutare ogni intervento e dovrebbero orientarci sopra ogni polemica. Assumere decisioni che diversamente puntassero a metterli in discussione, significherebbe contraddire sul piano politico il parere del Comitato Europeo delle Regioni e violerebbero il significato ambientale di queste iniziative, reso meritevole di recente meritevole di apposita tutela costituzionale”, conclude Amati.

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