Le condizioni respiratorie di Papa Francesco si aggravano. Il Pontefice, 88 anni, necessita di ossigeno ad alti flussi, segnale di una grave insufficienza respiratoria. “La situazione è delicata e preoccupante – avverte l’infettivologo Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) – Il peggioramento potrebbe dipendere sia dalla mancata risposta alle terapie sia dalle condizioni di salute pregresse del Santo Padre”. Le prossime 24 ore saranno cruciali. “Bisogna capire se il Papa riuscirà a superare questa crisi respiratoria o se sarà necessario intervenire ulteriormente per supportare la sua capacità polmonare”, conclude Andreoni.
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