Papa Francesco

Papa Francesco, notte tranquilla ma condizioni ancora critiche

“La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato.” Questo il breve comunicato rilasciato dalla Sala Stampa Vaticana dopo il peggioramento delle condizioni di Papa Francesco nei giorni scorsi. Giunto al decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, il Pontefice sembra essersi lasciato alle spalle la crisi respiratoria asmatiforme che lo ha colpito sabato scorso, richiedendo l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Tuttavia, il Papa continua a ricevere ossigeno attraverso i “naselli”, un supporto necessario per facilitare la respirazione.

Le ultime analisi hanno evidenziato una piastrinopenia, ovvero una carenza di piastrine, associata a un’anemia, per la quale si è reso necessario il ricorso a emotrasfusioni. Inoltre, permane il rischio di sepsi, una complicanza che potrebbe aggravare ulteriormente il quadro clinico del Santo Padre. I medici stanno monitorando attentamente l’evolversi della situazione, valutando come modulare le terapie per contrastare la polmonite bilaterale in corso.

A destare attenzione è anche la trasparenza con cui la Santa Sede sta comunicando le condizioni di Francesco: si parla esplicitamente di una situazione critica, con il Papa definito “più sofferente” e “non fuori pericolo”, mentre la prognosi resta riservata.

L’omelia del Papa: “Senza perdono, il mondo non ha futuro”

Nonostante la degenza, il Pontefice ha fatto sentire la sua voce attraverso l’omelia preparata per la Messa del Giubileo dei Diaconi, celebrata nella Basilica di San Pietro dall’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. “Un mondo dove per gli avversari c’è solo odio è un mondo senza speranza, senza futuro”, si legge nel testo letto da monsignor Fisichella. “Per crescere insieme è necessario saper perdonare e chiedere perdono, riallacciando relazioni e non escludendo dal nostro amore nemmeno chi ci colpisce e tradisce”. Nel corso della celebrazione, sono stati ordinati 23 nuovi diaconi provenienti da diversi Paesi, tra cui Italia, Stati Uniti, Colombia e Spagna.

Preghiere per il Papa: messa speciale in San Giovanni in Laterano

In segno di vicinanza a Francesco, il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il cardinale Baldo Reina, presiederà una Messa speciale nella Basilica di San Giovanni in Laterano. In tutte le parrocchie della capitale i fedeli sono invitati a unirsi in preghiera per il Pontefice, affinché possa superare questo momento di prova. Anche monsignor Fisichella, prima di leggere l’omelia papale, ha espresso un pensiero per il Santo Padre: “Lo sentiamo vicino a noi, anche dal letto d’ospedale, e questo ci obbliga a intensificare la nostra preghiera affinché il Signore lo assista in questo momento difficile.”

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