Roma – Ancora due episodi di insufficienza respiratoria acuta, per il Santo Padre causati da un’importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo. E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dalla Santa sede. Sono state eseguite due broncoscopie ed e’ ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato.
Siamo ormai a 18 giorni. Mai nessun Papa è rimasto così a lungo ricoverato e le condizioni rimangono ancora critiche. Pochi miglioramenti alternati da ricadute che mettono a rischio la salute di Francesco
Si parla di settimane prolungate. Le ulteriori crisi hanno messo in forte allarme i medici, rendendo la questione Santa Marta urgente. Parliamo degli alloggi del Santo Padre. Prima di uscire dal Gemelli servirà infatti, attrezzare la residenza e dotarla di uno staff di specialisti. Ogni piccolo attacco senza un’adeguata assistenza medica potrebbe essere fatale.
La preghiera continua.
Molti fedeli continuano a portare fiori, cartelli e lumini per il Pontefice in attesa che si rimetta al più presto
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