Papa Francesco (Pixabay)

Papa Francesco ancora in condizioni critiche: crisi respiratoria e trasfusioni

Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio a causa di una grave infezione respiratoria.

Le sue condizioni restano critiche, e l’ultimo bollettino medico diffuso in serata non lascia spazio a ottimismo: «Il Santo Padre non è ancora fuori pericolo».

Questa mattina il Pontefice, 88 anni, ha avuto un nuovo peggioramento con una crisi respiratoria asmatiforme prolungata, che ha richiesto l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia e un’anemia, rendendo necessarie emotrasfusioni. Nonostante la sofferenza, Francesco è rimasto vigile e ha trascorso la giornata seduto in poltrona.

Dal Vaticano, le informazioni restano stringate. È stato confermato che il Papa non reciterà l’Angelus domenica, come già avvenuto la settimana scorsa: il testo della sua meditazione sarà diffuso come lettera aperta ai fedeli. Al decimo giorno di ricovero, tuttavia, le sue condizioni non consentono ancora un messaggio video o un’apparizione dalla finestra dell’ospedale.

La malattia del Pontefice è iniziata con tosse e difficoltà respiratorie già due settimane fa, costringendolo a interrompere un’omelia a San Pietro. Ricoverato per una bronchite su base infettiva, i medici hanno poi diagnosticato una polmonite bilaterale, complicata da un’infezione polimicrobica e una bronchite asmatiforme. La situazione ha richiesto un trattamento antibiotico e cortisonico, rendendo il percorso terapeutico più complesso.

I fedeli di tutto il mondo continuano a pregare per la sua guarigione.

 

About Author