BARI – La visione di un regista teatrale trasferita su sculture e quadri. Si chiama “Gli ori di Enzo Toma”, la mostra personale del regista pugliese al Centro Polifunzionale Studenti dell’Università degli Studi di Bari. Toma porta in esposizione ali realizzate con cera, rete di alluminio e tela, nate da una esperienza teatrale e solo in seguito divenute delle sculture. Ci sono poi creazioni realizzate con resine. La maggior parte dei lavori è in bende gessate e sono per lo più dei calchi o una parte di calco. I quadri, invece, sono tutti “figli” della tecnica delle icone bizantine. Qui l’artista realizza non solo delle classiche icone ma anche “icone contemporanee”. L’arte è creatività, immaginazione, intuizione, improvvisazione e questo ci avvicina al bello, che ci aiuta a superare le incertezze e la complessità del nostro quotidiano. È quindi con la ricerca del bello che possiamo ancora perseguire un dialogo tra di noi. È ed è questo ciò che si ritrova nelle opere di Toma sia quando usa tecniche antiche che ci riportano in contatto con la storia dell’arte, sia quando spinge la sua ricerca nella contemporaneità dei materiali e dei sentimenti.
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