“Sono più di 3 anni che insistiamo nel dire che l’autorizzazione a qualsiasi livello di produzione dell’ex Ilva deve essere inderogabilmente preceduto da una valutazione preventiva del danno sanitario e ambientale”. Lo afferma Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Pd, commentando la pronuncia della Corte di giustizia dell’Ue sul ricorso di alcuni cittadini contro l’inquinamento degli stabilimenti siderurgici di Taranto.
“Per tutto questo tempo i nostri emendamenti sono stati respinti, se non bellamente ridicolizzati e ignorati – prosegue -. Oggi la Corte Ue ci dà finalmente ragione e lo Stato italiano deve prenderne atto. Per troppo tempo è stato fatto volutamente prevalere l’interesse a produrre a scapito del diritto alla salute e all’ambiente salubre, sanciti dalla nostra Costituzione”.
”Questa sentenza offre alla maggioranza di governo l’opportunità di approvare gli emendamenti che, anche in questa occasione, abbiamo presentato sul decreto ‘Agricolura/Ilva’ per dare immediata esecuzione a una valutazione dell’impatto sanitario delle attività del siderurgico”, conclude Pagano.
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