Prosegue senza sosta l’azione della Guardia Costiera di Otranto, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Gallipoli, per contrastare la vendita e l’utilizzo di prodotti ittici non conformi alle norme sulla sicurezza alimentare e la tutela delle risorse marine.
Sequestrati 51 kg di pesce, multe fino a 1.500 euro
Durante i controlli in diverse pescherie e punti vendita della provincia, i militari hanno riscontrato gravi irregolarità:
• 8 kg di pesce sottomisura, cioè al di sotto dei limiti di cattura consentiti dalla normativa nazionale ed europea.
• 43 kg di pesce non tracciato, privo della corretta etichettatura obbligatoria.
Sono state comminate sanzioni per un totale di 2.000 euro: 500 euro per la detenzione di merluzzo sottotaglia e 1.500 euro per la violazione delle norme sulla tracciabilità del prodotto ittico.
Appello ai consumatori
La Guardia Costiera di Otranto invita i cittadini ad acquistare pesce solo da rivenditori certificati, prestando attenzione all’etichettatura e alla provenienza del prodotto. La tracciabilità garantisce qualità, sicurezza igienico-sanitaria e tutela dell’ecosistema marino.
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