Operazione “Fire”, gli indagati ai domiciliari davanti al gip

MESAGNE- Si sono svolti questa mattina 3 febbraio davanti al gip Cinzia Vergine gli interrogatori di garanzia degli indagati ai domiciliari: Luigi Carbone, 24 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Gianfrancesco Castrignanò), Luca Chirico, 29 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Manuel Marchionna, foro di Lecce), Luigi Di Dio, 55 anni di Mesagne, difeso dall’avvocato Claudio Ruggiero, Valentina Soliberto, 42 anni di Brindisi difesa dall’avvocato Giampiero Iaia.

Luigi Carbone si è avvalso della facoltà di non rispondere. Luca Chirico ha risposto che per le stesse contestazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione “Fire” è già stato processato e difeso dall’avvocato Manuel Marchionna nel 2020 e che, oggi, il processo è pendente in grado di appello.  Luigi Di Dio ha risposto alle domande del gip dichiarandosi estraneo al sodalizio e più in generale ai fatti illeciti contestati.

L’interrogatorio degli indagati in carcere

Martedì 1 febbraio si sono svolti gli interrogatori di garanzia degli indagati in carcere: Leonardo Bacile, 50 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Giampiero Iaia), Michael Sanfedino, 30 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Agnese Guido), Roberto Carbone, 52 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Marcello Falcone), Mario Chirico 52 anni nato in Germania (difeso dall’avvocato Giancarlo Camassa), Gianluca Zito, 45 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Manuel Marchionna del Foro di Lecce).

Michael Sanfedino, Roberto Carbone, Leonardo Bacile e Gianluca Zito si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Mario Chirico ha preferito non rispondere per motivi di salute.

L’operazione Fire condotta dal Nor della compagnia di San Vito dei Normanni si è conclusa con l’arresto di 11 persone e 30 indagate cui sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti pluri-aggravata, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di polizia e favoreggiamento personale.

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