Francavilla Fontana, omicidio Paolo Stasi: il punto sulle indagini

FRANCAVILLA FONTANA – Mentre proseguono le indagini per risolvere il tragico mistero sull’omicidio del 19enne Paolo Stasi, Francavilla Fontana si prepara, questa sera, a marciare a testa alta contro la violenza.

L’analisi di smartphone e pc, l’ascolto di famigliari e amici, la ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Paolo Stasi. La chiave per risolvere il tragico mistero di via Occhi Bianchi, dove nel pomeriggio di mercoledì uno spudorato killer aveva ucciso con due colpi di pistola di piccolo calibro il 19enne sulle scale di ingresso della sua abitazione, non  è ancora stata trovata, ma gli investigatori della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana e del nucleo investigativo di Brindisi lavorano senza sosta nel tentativo di chiudere il caso in tempi strettissimi. Lo chiedono i famigliari di Paolo e lo chiede tutta la comunità francavillese, pronta a scendere in strada per una marcia di legalità che rappresenta una risposta al terribile omicidio, ma anche ad altri episodi di violenza registrati nella città degli imperiali nelle ultime settimane.

Poche certezze, tante fake news

Gli inquirenti, come è ovvio, scavano nella vita di quel ragazzo descritto come mite e riservato, per una violazione necessaria e, pure, gelosamente custodita da un riserbo assoluto, necessario, pure, per placare l’ondata di voci, meglio: fake news, che circolano da giorni nelle chat WhatsApp.

E allora, spazio alle indagini. Paolo aveva pochi amici, poche frequentazioni. Un cerchio ristretto di conoscenze, per altro tragicamente intaccato il 23 gennaio del 2021, quando a pochi giorni da una caduta in moto, l’allora 17enne Tony Chirulli morì in ospedale. Tony era il miglior amico di Paolo. Due tragedie, due vite spezzate, in una città che piange i suoi figli, per una Francavilla che, questa sera, è pronta a rialzare la testa con coraggio. Anche di fronte a quel misterioso assassino.

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