Omicidio Galatone, Loiola sceglie il silenzio: “Non so nulla”

LECCE – Cosimo Loiola, 45 anni, accusato dell’omicidio del pensionato di Galatone, Sebastiano Danieli, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. L’uomo, arrestato mercoledì mattina su disposizione del pm Maria Rosaria Petrarolo, è stato ascoltato nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce. Secondo il suo avvocato, Antonio Luceri, Loiola si è mostrato sotto shock e inizialmente ha rifiutato l’assistenza legale. Al termine dell’interrogatorio, l’avvocato ha chiesto la revoca della misura cautelare, lasciando la decisione al Giudice per le indagini preliminari.

Loiola è stato arrestato poche ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Danieli, avvenuto intorno alle 13 di martedì, ad opera di un automobilista di passaggio. I parenti della vittima avevano già sollevato sospetti nei confronti di Loiola, con cui Danieli aveva avuto contrasti per questioni legate ai confini dei terreni. Durante le indagini, i Carabinieri hanno trovato un’ascia in ferro nella casa di Loiola, che viene considerata dagli investigatori l’arma del delitto. Secondo la ricostruzione, Danieli è stato colpito alla spalla e, successivamente, alla nuca mentre si trovava di spalle, ed è stato trovato con il volto a terra, sotto uno dei suoi alberi.

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