È stata eseguita, nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre, l’autopsia sul corpo di Natasha Pugliese, la 23enne di Cerignola, in provincia di Foggia, deceduta il 4 settembre al policlinico Riuniti di Foggia. La giovane era stata ricoverata il 19 giugno in seguito a un incidente stradale a Cerignola, mentre si trovava a bordo di un monopattino. Dopo un lungo periodo di degenza, la ragazza è morta durante un intervento chirurgico.
A seguito del decesso, alcuni familiari si sono scagliati contro il personale medico e infermieristico dell’ospedale. L’indagine sugli aggressori è attualmente in corso. L’autopsia è stata condotta dal professor Vittorio Fineschi, che ha richiesto 90 giorni per depositare la perizia completa. Sono necessari ulteriori approfondimenti per determinare l’esatta causa della morte.
Le operazioni peritali proseguiranno, con la verifica delle cartelle cliniche e della documentazione relativa al ricovero ospedaliero. Per la morte di Natasha Pugliese, la procura ha iscritto venti persone nel registro degli indagati, tra medici e infermieri.
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