Taranto, nasconde oltre 8 chili di droga, pistola e munizioni in armadietto della Lega Navale

TARANTO- Avrebbe nascosto 8,3 chili di hascisc e marijuana, una pistola con matricola abrasa e munizioni in un armadietto a ridosso del rimessaggio della lega navale sul lungomare di Taranto: un 30enne pregiudicato è finito in carcere per detenzione di stupefacenti e armi.

Sono stati i carabinieri della sezione Operativa della compagnia di Taranto, nella mattinata del 15 marzo, a dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Taranto nei confronti di un tarantino ritenuto responsabile della detenzione di 8,3 chili di hascisc e marijuana e di una pistola con matricola abrasa con relativo munizionamento, trovati il 10 marzo scorso in un armadietto a ridosso del rimessaggio della lega navale sul lungomare di Taranto.

Il soggetto, all’atto della notifica del provvedimento restrittivo, era agli arresti domiciliari in quanto di recente tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di 1,625 di hascisc dalla Polizia di Stato.

A seguito delle serrate indagini condotte dagli operanti, il gip del Tribunale di Taranto ha rilevato che sono emersi ulteriori fatti ascrivibili al 30enne, della stessa specie di quelli per cui si procede, e in particolare nel corso della perquisizione, eseguita pochi giorni fa, dell’armadietto a lui in uso, ubicato nella sede della Lega Navale di Taranto (ignara di tutto e totalmente estranea ai fatti), sono stati trovati 8,3 chili di droga (hascisc e marijuana), nonché una pistola con matricola abrasa calibro 9×21 con 30 cartucce dello stesso calibro. Gli operai della Lega Navale hanno infatti confermato che quell’armadietto è nella disponibilità del 30enne, inoltre l’indagato è stato trovato in possesso della chiave di apertura della serratura del manufatto.

Il gip, letta la richiesta del pm di aggravamento della misura in atto a carico del 30enne, l’ha sostituita con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Le indagini degli operanti hanno dunque dimostrato che il 30enne, avendo la disponibilità di un consistentissimo quantitativo di stupefacente nonché della pistola con matricola abrasa, è risultato essere persona inserita in più vasti circuiti criminali. Lo stesso si è avvalso della sede della Lega Navale di Taranto, come luogo ritenuto logisticamente idoneo per nascondere il notevole quantitativo di stupefacente e l’arma per eludere gli eventuali controlli da parte delle forze di polizia. La pistola in sequestro sarà inviata al Ris di Roma per le comparazioni balistiche del caso mentre lo stupefacente sarà idoneamente custodito in attesa di distruzione.

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