Ha riaperto la Foresteria per braccianti extracomunitari di Boncuri, struttura situata nella zona industriale di Nardò, accanto alla Masseria Boncuri. Il complesso, considerato un modello nazionale di accoglienza dignitosa e condivisa, ospita già una cinquantina di lavoratori stagionali, con il numero destinato a crescere nei prossimi giorni.
Anche per la stagione 2025, la gestione è stata affidata al Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI), mentre la mensa sarà curata dalla Fondazione Fare Oggi, braccio operativo della Caritas Diocesana, con un’offerta alimentare rispettosa delle diverse tradizioni culturali.
Il nuovo assetto è il frutto di un percorso di concertazione guidato dalla Prefettura di Lecce. La struttura sarà regolata da badge elettronici, verranno intensificati i servizi di prevenzione sanitaria e sicurezza, e l’accesso sarà subordinato alla presenza di un contratto di lavoro regolare.
Su impulso della Regione Puglia, sarà inoltre sperimentato un sistema innovativo di compartecipazione ai costi. Gli ospiti verseranno un piccolo contributo simbolico, mentre i datori di lavoro saranno chiamati a partecipare in base al numero di braccianti impiegati. Un meccanismo pensato per superare l’emergenza strutturale e garantire un modello sostenibile e responsabile, evitando che i costi di accoglienza ricadano interamente sul pubblico.
“Un passo importante verso una gestione più equa, dove pubblico, terzo settore e imprese cooperano concretamente”, ha dichiarato Agostino Indennitate, portavoce del sindaco Pippi Mellone e referente per i rapporti istituzionali. “Dal 2016 a oggi abbiamo trasformato un’emergenza ultradecennale in un sistema stabile, sostenuto da fondi europei e risorse regionali, senza gravare sul bilancio comunale”, ha sottolineato.
Il progetto si conferma strumento efficace contro caporalato, degrado e sfruttamento, mirando a tutelare la dignità dei lavoratori, sostenere una filiera agricola trasparente e salvaguardare l’immagine di Nardò e delle sue produzioni. Una visione condivisa nata negli anni passati con il compianto Stefano Fumarulo, portata avanti dall’amministrazione Mellone con il coinvolgimento di sindacati, associazioni ed enti del territorio.
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