Morbillo in aumento, i pediatri: “Solo il vaccino protegge”

La Società Italiana di Pediatria smentisce le fake news: “La vitamina A non è un’alternativa”

ROMA — Crescono i casi di morbillo in Europa e in Italia, accompagnati da pericolose fake news. La Società Italiana di Pediatria lancia un appello: “L’unico strumento efficace per prevenire il morbillo e le sue complicazioni è la vaccinazione”.

Nel loro vademecum anti-fake, i pediatri smontano la teoria — diffusa anche da personaggi pubblici — secondo cui una corretta alimentazione o l’assunzione di vitamina A possano sostituire il vaccino. “La vitamina A può ridurre le complicanze nei pazienti già colpiti, ma non previene il morbillo e un uso prolungato ad alte dosi è dannoso”, avvertono.

I numeri confermano l’allarme: tra febbraio 2024 e gennaio 2025 si sono registrati 32.265 casi di morbillo nell’Ue, con l’Italia seconda solo alla Romania. Nell’86% dei casi, i contagi hanno riguardato persone non vaccinate. In Italia, solo nei primi due mesi del 2025, i casi sono stati 127, con oltre il 90% tra non vaccinati.

“La scarsa copertura vaccinale è la causa principale della ripresa del virus”, spiega il presidente della Sip, Rino Agostiniani, che invita le famiglie a proteggere i bambini con la vaccinazione completa.

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