Molfetta Calcio femminile chiude tra gratitudine e speranza per futuro

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La squadra saluta il campionato con un bilancio umano e sportivo intenso: l’obiettivo è non disperdere il lavoro fatto


Con il fischio finale dell’ultima partita si conclude non solo una stagione sportiva, ma un percorso complesso e intenso, fatto di impegno costante, cambiamenti coraggiosi e una narrazione condivisa che ha accompagnato ogni passo del cammino.

È stato un campionato segnato da difficoltà e momenti di svolta, come il cambio in panchina affrontato con spirito costruttivo. Da quel momento, il gruppo ha saputo reagire con maturità, dimostrando unità e determinazione.

Il club, con una nota firmata dall’addetto stampa Antonio Aiello, tributa un plauso alle atlete, protagoniste assolute della stagione: “Hanno lottato con passione, portando in campo cuore, talento e dedizione. Ogni loro prestazione ha rappresentato un motivo per credere in un progetto autentico e condiviso. Un grazie profondo va a chi ha reso tutto questo possibile”.

Il ringraziamento coinvolge innanzitutto Loredana Lezoche, responsabile del progetto, che ha creduto nel gruppo fin dall’inizio. Con lei Alessia Pierri, team manager instancabile, punto di riferimento saldo per la squadra; Sara Ricciotti, fisioterapista attenta e costante; e Marina Cascione, che ha affiancato la squadra nel ruolo di dirigente con entusiasmo e presenza.

Un riconoscimento va anche ai dirigenti e agli sponsor, per il sostegno concreto e silenzioso, e a Cleto Carlucci, per il suo contributo discreto ma fondamentale.

Parole di stima per l’intero staff tecnico, che ha accompagnato la squadra con professionalità e umanità: Martino Traversa, subentrato in un momento delicato con equilibrio e rispetto; Vincenzo Pellegrini, match analyst meticoloso; il preparatore dei portieri Mastrorilli, sempre preciso nel lavoro con le estreme difenditrici; e il preparatore atletico Aliberti, che ha curato la condizione fisica e mentale delle calciatrici per tutta la stagione.

“Un pensiero anche a chi ha lasciato il gruppo durante l’anno. Ogni partenza ha contribuito a costruire il percorso, anche nei tratti più difficili”.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Marco Racanelli, responsabile della comunicazione, “collega e amico con cui è stato possibile raccontare questa stagione con attenzione e sensibilità”.

Infine, un grazie al pubblico: a chi ha letto, seguito, sostenuto, vissuto ogni emozione condivisa. Perché “dietro ogni parola c’era il desiderio di trasmettere ciò che il calcio continua a rappresentare: passione, identità, senso di appartenenza”.

Oggi, prima di pensare alla prossima stagione, c’è spazio per la riconoscenza. “Questa stagione ci ha fatto crescere. E questo, forse, è ciò che conta davvero”. Con un auspicio che diventa appello: “Che il sogno di queste ragazze di continuare a giocare a Molfetta non svanisca nell’estate. Perché un sogno condiviso può diventare realtà. Basta crederci”.

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