Minaccia di lanciarsi dal terzo piano: salvato da vigili del fuoco e carabinieri

Si era arrampicato sul davanzale del balcone minacciando di lanciarsi nel vuoto. Per fortuna, dopo l’allarme lanciato da residenti e parenti, l’intervento provvidenziale di vigili del fuoco e carabinieri è servito riportare il giovane alla ragione, evitando una tragedia. 

È accaduto questa mattina in un centro della provincia di Brindisi, dove un adolescente, ancora minore, ha minacciato di lanciarsi giù dal balcone, ovvero dal terzo piano di una palazzina. Sul posto, insieme ai carabinieri, anche i vigili del fuoco che, già muniti di autoscala per un altro intervento relativo alla messa in sicurezza di alcuni alberi, sono riusciti, insieme ai militari, a raggiungere il balcone e a far ragionare il ragazzino, poi messo in salvo. Dell’episodio sono stati informati i servizi sociali del comune in questione.

Minaccia di lanciarsi dal terzo piano: salvato da vigili del fuoco e carabinieri

La notizia è stata successivamente integrata con una nota stampa del comando provinciale dei carabinieri di Brindisi.

“Con prontezza e professionalità e con grande sentimento di solidarietà umana, i Carabinieri di Francavilla Fontana – si legge nel comunicato – sono riusciti a evitare un tentativo di suicidio. È quanto accaduto nei giorni scorsi quando un tredicenne francavillese, dopo aver chiuso a chiave la porta della propria cameretta, si è seduto sul davanzale della finestra, al terzo piano di un condominio, manifestando l’intento di volersi gettare nel vuoto.

Una pattuglia della locale Compagnia Carabinieri – Aliquota Radiomobile, informata di quanto stava accadendo, si è velocemente recata presso l’abitazione. Appena giunti, i due Carabinieri sono immediatamente saliti al terzo piano, iniziando ad instaurare un dialogo con il giovanissimo per convincerlo a desistere dal suo intento.

Dopo il lungo colloquio e la capacità di saper ascoltare e gestire le proprie emozioni, i militari sono riusciti a creare una relazione empatica e conquistare la fiducia del tredicenne facendolo desistere dal suo proposito.

Appena riaperta la porta della sua stanza, il ragazzo si è affidato ai Carabinieri e al personale medico del 118, nel frattempo fatto intervenire sul luogo, che provvedeva a trasferirlo presso l’Ospedale “Perrino” di Brindisi per gli accertamenti medici del caso”.

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