Mesagne, Black Challenge: il pericolo corre sui social

Camminare bendati su un dirupo, stringersi una cintura al collo fino a togliere il respiro, ingerire farmaci letali sperando di espellerli in tempo. Sono alcune delle sfide estreme delle Black Challenge, fenomeno inquietante che spinge gli adolescenti a mettere a rischio la propria vita per ottenere visibilità sui social.

Un tema su cui si è acceso il dibattito durante un incontro organizzato dal Liceo Scientifico Epifanio Ferdinando di Mesagne, in occasione della presentazione del cortometraggio Una Medaglia per Isa, realizzato con il supporto dell’Arma dei Carabinieri.

Nel corso dell’evento, esperti e autorità hanno sottolineato i pericoli della rete e l’importanza di un’educazione digitale consapevole. “Internet è un enorme calderone in cui saper scegliere e orientarsi è fondamentale – è stato evidenziato –. Spesso non si ha la certezza di chi sia l’interlocutore e distinguere le fake news diventa complicato”.

Presenti anche il procuratore De Donno e rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno ribadito la necessità di affiancare i ragazzi nella comprensione non solo delle opportunità, ma anche dei rischi legati ai social. “I giovani sanno cogliere gli aspetti positivi del web, il nostro compito è aiutarli a riconoscerne le insidie”.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione contro le sfide social pericolose, fenomeno che continua a mietere vittime in tutto il mondo.

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