Il Martina continua a sorprendere e conquista il 19esimo risultato utile consecutivo, pareggiando con il temibile Casarano in un infuocato Capozza. La squadra di Massimo Pizzulli ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza delle grandi del girone, annullando sul campo ogni differenza tecnica e numerica.
Un pareggio che vale oro
“Questa era la prova del nove – ha dichiarato Pizzulli –. Volevamo capire se rispetto all’andata tutto quello che si era visto era realtà”. Dopo essere stati sconfitti nel match d’andata, i biancazzurri hanno mostrato grande maturità, affrontando il Casarano come “due pugili che si colpiscono ripetutamente”. Una sfida di nervi e strategia che ha evidenziato il carattere e la solidità della squadra.
La forza del gruppo
Il Martina, pur avendo meno nomi altisonanti rispetto agli avversari, si è affidato al dinamismo e al palleggio, marchi di fabbrica del gioco voluto da Pizzulli. “Ho vinto con ragazzi come Ievelella e Basile, presi dall’Alberobello – ha sottolineato il tecnico –. Di fronte a una squadra con giocatori come Saraniti, Ferrara e Malcore, noi ci siamo ribellati con il cuore e l’unità del gruppo”.
Quarto posto meritato e Coppa Italia nel mirino
Grazie ai successi con Fidelis Andria, Nocerina e Virtus Francavilla, il Martina si conferma al quarto posto e guarda con fiducia alla semifinale di Coppa Italia col Guidonia. L’imbattibilità dei biancazzurri dura ormai dal 6 ottobre, un dato che consolida lo status tra le migliori squadre del campionato.
“In questo momento possiamo dire che siamo anche noi tra le big. Abbiamo battuto tutte le squadre delle prime cinque posizioni”, ha concluso Pizzulli, che con il suo lavoro sta scrivendo una pagina indimenticabile della storia del calcio martinese.
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