Il Consiglio comunale di Martina Franca ha approvato il Piano delle opere pubbliche. Sono previste le alienazioni del patrimonio comunale e tra queste una misura specifica per l’ex Hotel Castello.
Il Consiglio Comunale – riunitosi ieri 12 marzo – ha approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026.
Il Piano è stato illustrato dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio Nunzia Convertini che si è soffermata sull’attività svolta finora e su quella che caratterizzerà quest’anno. “Dopo gli anni scorsi nei quali abbiamo lavorato sulla progettazione di opere grandi e piccole, questo – ha spiegato l’Assessore – è l’anno di completamento di alcune opere importanti e strategiche per la rigenerazione urbana, mi riferisco alla riqualificazione e al parcheggio di piazza Pagano e al II lotto dello stadio Pergolo. Il 2024 sarà anche l’anno di una nuova fase di progettazione e di nuove idee che avranno come stella polare le esigenze dei cittadini. Inoltre -ha sottolineato l’Assessore Convertini– siamo in attesa dell’evolversi di alcune graduatorie alle quali abbiamo candidato progetti di realizzazione di opere pubbliche, perché possano essere sbloccati finanziamenti sia regionali sia nazionali”.
Il Consiglio Comunale ha approvato anche il Piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili comunali. “Il Comune – ha riferito al Consiglio l’Assessore Convertini – dà seguito alla normativa nazionale e individua i beni che possono essere alienati per assicurare degli introiti nelle casse comunali. Lo scorso anno dall’alienazione dei beni il Comune 284.000 euro. Negli anni scorsi gli uffici hanno effettuato un censimento degli immobili, mentre negli ultimi due anni hanno svolto un’attività di valorizzazione. Abbiamo fatto anche una ricognizione dei beni che non hanno ricevuto alcuna offerta e individuato quelli che possono essere oggetto di locazione. Fra le novità rispetto allo scorso anno c’è la caserma Vigili del Fuoco del Pergolo, della cui attività siamo orgogliosi. Per l’ex Hotel Castello, del quale il Consiglio sulla base di uno studio ha stimato un valore medio, è arrivato il momento di indicare una destinazione urbanistica che consenta di valorizzare l’immobile, contestualmente a quanto viene elaborato nel redigendo Pug. Si tratta di una destinazione diversa da quella iniziale, tenendo conto delle possibili esigenze del mercato e la visione della nostra Città, individuata attraverso l’Ambito di trasformazione 6. E’ un passo avanti importante per tutelare l’immobile da intrusioni e atti vandalici, per valorizzarlo e incassare un introito da investire in altre opere pubbliche o nella manutenzione di quelle esistenti”.
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