Giuseppe Andrisano

Marina Militare Taranto, UILPA: “Ora servono scelte, non promesse”

Giuseppe Andrisano: “Ci vogliono 2000 assunzioni per salvare la manutenzione, oltre a un piano straordinario per evitare una crisi sociale”


Si è tenuto a Taranto, su iniziativa dell’ammiraglio Vincenzo Montanaro, un incontro che ha riunito per la prima volta tutti i responsabili degli Enti e Comandi locali dipendenti dal Comando Interregionale Marittimo Sud. Al centro del confronto, il futuro della Marina Militare nella città jonica, in vista del dibattito nazionale previsto a breve.

A intervenire con forza è stato Giuseppe Andrisano, segretario generale di UILPA Taranto, che ha denunciato la mancanza di decisioni politiche chiare sul ruolo pubblico della manutenzione navale e del supporto operativo. “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. La questione non riguarda solo i tremila lavoratori coinvolti, ma l’equilibrio sociale ed economico dell’intero territorio”, ha affermato.

Durante la riunione, il sindacato ha rimesso al centro del dibattito la necessità di una revisione della Legge 244 del 2012, ritenuta responsabile di un drastico ridimensionamento del personale civile nella Difesa. “Diecimila posti cancellati senza prevedere ricambio. Taranto ha bisogno di almeno duemila nuove assunzioni”, ha ribadito Andrisano, chiedendo un piano straordinario, agile e basato sulle reali esigenze del territorio.

Altro tema cruciale sollevato è stata l’assenza di una strategia industriale concreta. “Serve un piano che tenga conto delle evoluzioni tecnologiche e preveda percorsi formativi mirati. Solo così si potrà ridurre la dipendenza dall’esternalizzazione che sta erodendo competenze e posti pubblici”, ha spiegato il segretario.

UILPA Taranto ha inoltre rilanciato la proposta di localizzare nel capoluogo parti delle costruzioni navali previste dalla Legge Navale, ritenendo che “Taranto possa diventare un polo di eccellenza, a patto che si trasferiscano qui attività oggi svolte altrove”.

Spazio anche alla condizione del personale ex militare transitato nei ruoli civili. “Parliamo di lavoratori con limitazioni sanitarie, spesso impiegati in mansioni difficili. Vanno tutelati con percorsi di formazione, sicurezza e diritto al rientro nelle sedi di origine”, ha sottolineato Andrisano.

Infine, il sindacato ha denunciato il persistente squilibrio retributivo tra personale civile e militare, definendo “vergognoso” il blocco al salario accessorio imposto dalla legge Madia. “Se si vuole garantire pari dignità e riconoscimento professionale, questo divario deve essere colmato”, ha concluso.

“Chiediamo che il Comando Marittimo raccolga e rappresenti le istanze espresse da questo territorio. È tempo di scelte concrete. Taranto non può più attendere”, ha chiosato il segretario generale di UILPA Taranto.

About Author