“Non potevamo non manifestare e scioperare in Puglia contro una manovra che colpevolizza e punisce i poveri, aumenta la precarietà, premia gli evasori e favorisce l’iniquità del sistema fiscale, non fa nulla per sostenere salari e pensioni sulle quali anzi fa cassa per sostenere condoni”. Lo ha detto Pino Gesmundo, segretario della Cgil Puglia, durante la manifestazione di protesta a Bari contro la manovra. “Non potevamo non essere presenti in una regione come la Puglia dove il 24,5 per cento delle famiglie è in povertà relativa, come dice l’Istat, dove ci sono 80mila uomini e donne che sono povere pur lavorando, a causa di precariato e bassi salari. Dove ci sono percentuali di partecipazione al mercato del lavoro delle donne tra le più basse d’Europa, dove altissimo è il numero dei Neet e i giovani continuano a emigrare esponendo a rischio desertificazione sociale questi territori”.
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