Gianni Rotice

Manfredonia, ex sindaco e 8 persone a processo per corruzione e peculato

Nell’ambito dell’indagine denominata “Giù le mani”, che nel 2024 ha portato alla luce una serie di irregolarità suddivise in cinque distinti filoni di indagine

Rita Benigno, Gup del tribunale di Foggia, ha disposto il rinvio a giudizio per nove persone, tra cui Gianni Rotice, ex sindaco di Manfredonia, e Angelo Salvemini, ex assessore ai Lavori pubblici. Gli imputati dovranno rispondere, a vario titolo, di corruzione elettorale, concussione, violenza privata e peculato.

L’inchiesta “Giù le mani”

L’inchiesta, denominata “Giù le mani”, ha portato alla luce, nel 2024, una serie di irregolarità suddivise in cinque distinti filoni di indagine, con al centro episodi illeciti che coinvolgono la pubblica amministrazione locale.

Chi andrà a processo

Oltre a Rotice e Salvemini, sarà processato anche Michele Rotice, fratello dell’ex sindaco, insieme ad alcuni ex dipendenti del consorzio Ase, l’azienda che si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti a Manfredonia.

Prima udienza a maggio

Il processo prenderà il via il prossimo 6 maggio davanti alla sezione collegiale del tribunale di Foggia. Intanto, il Comune di Manfredonia e la società Ase hanno già chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento. Tutti gli imputati hanno dichiarato la propria innocenza.

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