Manfredonia si unisce in un coro unanime di indignazione contro i recenti episodi di maltrattamento e violenza ai danni di cani e gatti, che hanno scosso profondamente la comunità. Tra i casi più scioccanti, l’uccisione di una cucciolata, di una cagnolona docile e l’annegamento di un gatto nel fiumetto di Siponto, legato a una pietra. Un ulteriore episodio è stato sventato grazie al coraggio di un passante, le cui urla hanno bloccato un gruppo di adolescenti, ritenuti i presunti responsabili.
“È inaccettabile assistere a simili atti di crudeltà. Ogni forma di vita merita rispetto e considerazione”, ha dichiarato Maria Teresa Valente, Assessora con delega alla tutela e al benessere degli animali.
L’Amministrazione comunale ha annunciato nuove iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo scuole, associazioni e istituzioni, per educare le nuove generazioni al rispetto degli esseri viventi. Inoltre, invita i cittadini a denunciare qualsiasi maltrattamento alle autorità competenti.
“Manfredonia deve essere un esempio di rispetto e convivenza civile, anche verso gli animali”, ha aggiunto Valente, sottolineando che ogni segnalazione può contribuire a porre fine a questa spirale di crudeltà.
La città, ferita da questi atti ignobili, ribadisce il proprio impegno a costruire una comunità più giusta, rispettosa e solidale.
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