Maltempo: Vento e mareggiate in Salento e Capitanata

Mareggiate di forti intensità con raffiche di vento in Salento e in Capitanata. A Gallipoli il Comune ha disposto la chiusura al transito del lungomare Galileo Galilei perché invaso dall’acqua del mare. Anche a Porto Cesareo il lungomare della riviera di Levante è stato invaso dalla mareggiata con l’acqua che ha coperto la sede stradale. Mareggiata, con onde di 3-4 metri e vento forte da sud anche superiore ai 60 km/h, ha inghiottito anche gli arenili.

In Capitanata, sono stati interrotti i collegamenti tra Termoli e le Isole Tremiti (Foggia) a causa del maltempo. Le avverse condizioni meteomarine hanno impedito alle motonave di effettuare la corsa giornaliera tra la costa molisana e le Diomedee, rimaste in porto.

“Le immagini delle mareggiate, che stanno infierendo sulle nostre coste sono assai eloquenti per rappresentare le difficoltà di 30.000 aziende, già martoriate da una condizione di assoluta precarietà ed incertezza normativa, a causa della scelta ingiusta e scellerata di applicare la Direttiva Bolkestein a un settore che, invece, andrebbe escluso per ragioni giuridiche, economiche e sociali”. Lo dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio.

Secondo i balneari “questa attuale, assurda, condizione di imprese a termine, di fatto, impedisce, per le numerosissime aziende colpite, ogni possibilità di investimento per il ripristino della propria funzionalità, per molti tratti di litorale, poi, è persino a rischio l’attività nella prossima stagione estiva. Si affronti, finalmente, la questione balneare abrogando la ‘legge Draghi’ dando certezza e continuità aziendale ad un settore che da troppo tempo chiede, non risorse pubbliche, ma, semplicemente, di essere messo nelle condizioni di poter continuare a svolgere il proprio lavoro”, ha concluso Capacchione.

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