BARI – Niente nuove ordinanze almeno per ora ma arriva l’autocritica: “L’ho scritto di getto e ammetto di aver usato un tono troppo perentorio. La movida mi piace ma dobbiamo continuare a trovare delle soluzioni condivise”. Vito Leccese chiude il caso del “post della discordia”, lo sfogo social di qualche giorno fa con il quale aveva manifestato tutto il suo disappunto contro le scene diventate virali in cui centinaia di giovani hanno cantato a squarcia gola, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, tra via Cognetti e via Abbrescia, nel cuore della movida del quartiere dell’Umbertino scatenando la furia dei residenti che – ovviamente – hanno denunciato tutto sui social, e quella di Leccese che però nelle scorse ore ha corretto il tiro, complice un vertice di maggioranza con assessori e consiglieri comunali.
“Non voglio tornare alle ordinanze, non voglio divieti. Non era mia intenzione puntare il dito contro i giovani – scrive in un lungo post sui suoi canali social – ma quella festa in un luogo non idoneo mi ha messo spalle al muro, costringendomi a pensare di ritornare alle ordinanze e ai divieti che non vorrei più emanare”. Intanto – mentre il Comitato Salvaguardia Zona Umbertino critica questo dietrofront di Leccese – ciò che auspica il primo cittadino è un nuovo incontro con ragazzi, esercenti e residenti in attesa del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura che dovrebbe riunirsi nelle prossime ore
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