Gli avvisi di garanzia indirizzati al Presidente del Consiglio, ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, e al sottosegretario Alfredo Mantovano rappresentano “l’ennesima riprova di un uso strumentale della giustizia come forma di lotta politica”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Maiorano, sottolineando come sia difficile parlare di “coincidenze” a pochi giorni dal primo voto sulla riforma della giustizia.
Secondo Maiorano, il presunto attacco ai vertici istituzionali rafforza la necessità di una riforma che garantisca un sistema giudiziario realmente autonomo e libero da condizionamenti politici. L’obiettivo, precisa, non è alterare la separazione dei poteri, ma creare un’organizzazione più equa, tutelando sia i cittadini sia la maggioranza dei magistrati che operano con correttezza.
Il deputato critica inoltre quella che definisce “la strada dello scontro” intrapresa da una parte della magistratura, sebbene minoritaria, avvertendo che tale atteggiamento rischia di compromettere la costruzione di un sistema giudiziario equo e giusto.
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