BAT – Solo il 23% dei pazienti accetta di anticipare la prestazione sanitaria. È questo il dato che emerge dal piano di recupero delle liste d’attesa nella ASL della BAT, che dal mese di luglio ha beneficiato di un contributo di 971mila euro per rimodulare l’ordine di chiamata per la Radiodiagnostica attraverso una nuova collocazione nei centri privati accreditati.
Sono 9038 le prestazioni richiamate tra quelle in oggetto di monitoraggio e da riprogrammare entro la fine del 2024. Dei pazienti contattati, soltanto il 23% ha accettato la variazione di prenotazione, il 27% ha rifiutato e il 15% non ha dato alcuna risposta entro i termini fissati, in attesa di ulteriori riscontri per l’altra quota di richieste formulate.
«Fino a questo momento abbiamo riscontrato una scarsa adesione alla riprogrammazione – spiega in una nota la direttrice generale dell’azienda sanitaria provinciale Tiziana Dimatteo – da luglio abbiamo fatto il massimo per contattare i pazienti e collaborare con i centri privati accreditati, ma i primi numeri hanno dato risultati piuttosto esigui».
L’ASL della BAT annuncia che proseguirà con il programma fissato dalle disposizioni e dai fondi di luglio, invitando i cittadini a collaborare con la riprogrammazione delle prenotazioni. Finora, la priorità è stata data ai pazienti oncologici, per poi inserire quelli urgenti e quelli brevi. La scarsa adesione ha indotto l’azienda ad includere nelle possibili anticipazioni anche i pazienti con prenotazione differita e programmabile. Attesa per il dato totale sul programma di ricollocazione.
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