TARANTO – I due tifosi foggiani accusati di essere gli autori del rogo che il 3 settembre 2023 (in occasione del derby di calcio Taranto – Foggia) distrusse gran parte della curva sud dello stadio Iacovone di Taranto sono stati rimessi in libertà dopo oltre un anno di domiciliari. La decisione arriva dopo che il Tribunale di Taranto ha accolto l’impugnazione presentata dal legale difensore dei due ultras, un 39enne e un 40enne. La Corte ha deciso di sostituire la misura cautelare con l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di firma durante le competizioni sportive.
L’incendio, che danneggiò gravemente la struttura, era stato appiccato vicino alla curva sud, dove erano stati accumulati rotoli di gomma altamente infiammabili. Le indagini condotte dalla DIGOS di Taranto avevano individuato i due uomini attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, portando all’arresto dei presunti responsabili. Un mese fa, il Tribunale di Taranto aveva respinto la richiesta di scarcerazione, ma ora la revisione della decisione ha portato alla nuova disposizione cautelare. Nel procedimento, ancora in corso, il Comune di Taranto si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di un milione di euro.
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