La Uilm si oppone con fermezza a qualsiasi ipotesi di scorporo o cessione della divisione Aerostrutture di Leonardo, ritenendo inaccettabile la perdita di un asset strategico per il Paese. È quanto emerso dalla riunione del coordinamento dei delegati e dei territori della divisione, svoltasi a Roma, alla presenza del segretario generale Rocco Palombella.
Al centro del dibattito anche la possibile partnership con il fondo saudita Pif, sulla quale, secondo il sindacato, “non ci sono ancora elementi certi”.
“La divisione Aerostrutture sta attraversando difficoltà, aggravate dalla crisi della Boeing, che penalizza in particolare il sito di Grottaglie”, spiega la Uilm. “Abbiamo sempre chiesto a Leonardo di diversificare le attività e investire per ridurre i rischi della monocommittenza”.
Il sindacato ribadisce la necessità che la divisione rimanga al 100% all’interno della one company, e chiede chiarezza sul futuro del settore nell’incontro con l’AD di Leonardo fissato per l’11 marzo.
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