Lecce, arriva ordinanza per educare movida nel centro storico

Estate inoltrata e notti stellari ma quest’anno ecco che dal Comune arrivano le regole per educare la movida del centro storico. Lo comunica Salvemini stesso  attraverso un suo post:

“La presenza nelle strade nelle ore notturne di consistenti flussi di giovani leccesi o in arrivo dalla provincia, insieme a quella dei tanti giovani turisti che in questo periodo scelgono di trascorrere le loro vacanze in città, non può contrastare o impedire il diritto al riposo e alla quiete nelle ore notturne dei residenti del centro storico e delle aree del centro città più interessate dalla cosiddetta “movida”.

Per questo con una ordinanza ho deciso di attivare dal prossimo venerdì 15 luglio e fino al 30 settembre (fatta eccezione per il 14, 15, 24, 25 e 26 agosto) alcune misure, tese a ristabilire un equilibrio e una più ordinata coesistenza tra i bisogni e i diritti di chi risiede nelle vie più frequentate e di chi le frequenta solo per svago.

– alle 02 gli esercizi di in sede fissa e mobile di somministrazione di alimenti e bevande, di vicinato alimentare, i circoli privati, i chioschi sulla pubblica via chiuderanno le proprie attività (sarà consentita solo una breve tolleranza per i ricoveri delle attrezzature e la pulizia degli spazi antistanti);

– dalle 24 vigerà il divieto per ogni esercizio pubblico e commerciale, anche se in possesso di nulla osta acustico, di emettere musica e suoni all’esterno dei locali;

– dalle 23 sarà vietato per gli artisti di strada di utilizzare sulla pubblica via strumenti di amplificazione o percussioni;

I divieti saranno validi nel centro storico e nelle zone del centro moderno e Porta Napoli dove il fenomeno è più presente.

E si accompagnano alle azioni che l’amministrazione ha messo in campo con il Documento strategico del commercio (blocco nel centro storico delle nuove aperture di bar e ristoranti per i prossimi due anni e di distributori automatici per i prossimi tre anni), con l’indicazione puntuale delle dotazioni igienico-sanitarie minime per le attività di somministrazione, con il divieto della somministrazione al tavolo per gli esercizi di vicinato.

E con le attività di comunicazione che avvieremo nei prossimi giorni insieme agli esercenti per richiamare il vigente “Regolamento Movida” del 2015.

Azioni che sono frutto di una scelta politica e dell’idea che come amministrazione abbiamo dei limiti che è necessario imporre alle legittime attività di svago, divertimento, relax in una città preziosa e fragile come Lecce.

L’ordinanza di oggi discende dalle indicazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, dalle relazioni della Questura rivolte alle città turistiche del Salento: Lecce, Gallipoli, Otranto, Porto Cesareo. Giunge dopo il confronto con le associazioni di categoria.

È frutto dell’ascolto di decine di segnalazioni, lettere, incontri, racconti, conversazioni con i residenti delle zone interessate. Portatori di diritti e di legittime rivendicazioni che la mia amministrazione non intende ignorare.

È estate, divertiamoci e lavoriamo insieme per la crescita dell’economia cittadina. Ma non dimentichiamoci che la città, come la notte, è di tutti.” scrive Salvemini

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