Marco Baroni, tecnico del Lecce

Lecce, Baroni: “Mai stati in zona retrocessione, ora è tempo di festeggiare”

Il Via del Mare di Lecce è pronto ad ospitare la festa che si scatenerà prima sulle tribune e poi in città al triplice fischio del match con il Bologna. La gara, in programma per le 21 di domani sera, conterà ben poco in ottica classifica.

Mister Marco Baroni, in conferenza stampa, ne ha approfittato per tracciare un primo bilancio di natura statistica e numerica: “In questi giorni c’è stato tempo per gioire e per riflettere. Prima di Monza avevo parlato dei meriti di questa squadra, ed è giusto anche parlare delle difficoltà. Nelle ultime sette stagioni di Serie A, il 57% delle neopromosse è retrocesso. 12 squadre su 21 sono immediatamente tornate in B. Negli ultimi tre anni alcune neopromosse sono finite addirittura in Lega Pro. È una cosa che va tenuta in considerazione per comprendere a pieno le difficoltà di questo campionato. Siamo giovani, ricchi di esordienti e per 38 partite non siamo mai stati in zona retrocessione”.

La gara di domani sarà dunque una vera e propria formalità, ma il tecnico non vuole che i suoi ragazzi sfigurino: “Domani sarà una festa, ma c’è una partita di mezzo da giocare. Sono convinto che non deluderemo, perché anche questo passaggio è una fase di crescita. Vogliamo scendere in campo con impegno e serietà, come fatto in questi mesi. La squadra ha lavorato sempre sodo e lo farà anche domani. I ragazzi hanno sempre dato tutto, sia allo staff che a sé stessi, ma soprattutto ai tifosi. Hanno avuto grande spirito di sacrificio, raggiungendo una salvezza tutt’altro che scontata alla vigilia di questo campionato. Sono stati semplicemente meravigliosi”.

Sta dunque per chiudersi la seconda stagione consecutiva di Marco Baroni sulla panchina giallorossa, e non è detto che sia l’ultima: “Nel calcio si riceve sempre tantissimo, ma io penso sempre più a quello che dò. Lo faccio con convinzione ed a testa alta. Ho un bel ricordo del passato, Lecce mi ha reso uomo da calciatore visto che venivo dalla Roma e dovevo rilanciarmi. Come ho fatto a 24 anni, ovvero mettermi in gioco, così ho fatto da allenatore. Non mi piace parlare di futuro, preferisco concentrarmi sul presente. Ora c’è da giocare questa partita e festeggiare questa permanenza in Serie A, poi ci sarà tempo e modo per fare tutte le riflessioni del caso. Con il direttore abbiamo un rapporto leale, ci piace il confronto. Difendiamo i nostri principi e per questo ci siamo scontrati qualche volta, come è giusto che sia. Il futuro al momento non è un problema”.

In mattinata si è tenuta la consueta rifinitura pre-gara, eccezionalmente a porte aperte. All’ingesso in campo della squadra c’è stato il fragoroso applauso della curva nord, il settore riservato ai tifosi in questa particolare giornata. L’ovazione più grande è stata riservata a Samuel Umtiti, ormai giunto ai saluti. Mister Baroni, in conferenza, ha parlato anche del difensore francese: “Samuel è una persona semplice e pura. È stato bravissimo a resettare il suo passato, perché non è facile mettersi alle spalle una realtà come quella del Barcellona. Si emoziona perché è puro di cuore. Abbiamo anche avuto dei contrasti, perché gli volevo far capire che non era pronto, per tutelarlo, e questo ci ha permesso di crescere insieme. Ci ha dato tanto, ha ricevuto altrettanto. Quando perdi il campo perdi tutto, ora ha ritrovato sé stesso”.

La seduta d’allenamento è stata seguita anche dai dirigenti giallorossi: presenti Saverio Sticchi Damiani, Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. In loro compagnia, anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

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