Antonio Giovinazzi sta vivendo probabilmente la sua migliore stagione da pilota professionista in questo 2025, o quantomeno la stagione che gli sta dando più soddisfazioni. Nelle prime tre gare del campionato ha conquistato due hyperpole con la Ferrari 499P e due vittorie a Imola e Spa correndo in squadra con i suoi tradizionali compagni Pier Guidi e Calado. Il peggior risultato è stato il terzo posto nella gara di apertura in Qatar dove nelle prime ore aveva condotto la gara scattando dalla pole. Grazie al ricco bottino di punti i tre piloti della Ferrari #51 si trovano ora in testa al mondiale piloti WEC e guardano alla prossima gara di Le Mans come un’occasione importante per mettere in cascina altri punti pesanti e, perché no, cercare di bissare il successo memorabile del 2023. Logico che il legame che ha con la Ferrari è più saldo che mai e da questa solida base Antonio punta a togliersi altre soddisfazioni in questa stagione del campionato WEC. Abbiamo incontrato Giovinazzi per un’intervista esclusiva nella quale abbiamo approfondito lo sviluppo della sua carriera ed il duro lavoro che ancora oggi svolge per mantenere alte le sue performance di pilota ufficiale Ferrari. Con il sogno di poter tornare in Formula 1, stavolta con una vettura del Cavallino
Giovinazzi e la Ferrari condividono un legame indissolubile
La complessità del tracciato e il desiderio di portare a casa punti
Giovinazzi ha sottolineato come anche sui rettilinei ci siano numerosi avvallamenti, dato che è un circuito quasi cittadino, il che rende difficile trovare il momento giusto per superare. Le staccate sono un’altra sfida notevole: si arriva a velocità elevatissime, tra i 340 e i 350 km/h, e si deve frenare intorno ai 100 metri dalla curva con una vettura molto leggera. Anche l’ultimo settore è impegnativo, essendo veloce ma molto stretto.Nonostante tutte queste difficoltà, per Giovinazzi Le Mans è uno dei circuiti più affascinanti, capace di regalare sensazioni uniche che raramente prova altrove.Antonio Giovinazzi ha ribadito che, per i piloti delle Ferrari Hypercar #50 e #51, l’obiettivo primario è la conquista del titolo costruttori. Come sempre sottolineato dal capo squadra Antonello Coletta, la priorità assoluta è il successo della Ferrari nel suo complesso.Giovinazzi ha riconosciuto che, pur lottando per il campionato, una sana rivalità tra le due vetture Ferrari è inevitabile e persino auspicabile. Il desiderio di prevalere sull’altra vettura – sia per la #51 davanti alla #50 che viceversa – serve da motivazione per l’intero team, spingendolo a crescere e a migliorare le performance complessive. Tuttavia, ha enfatizzato che questa competizione interna deve sempre essere basata sul rispetto reciproco e sulla lealtà. L’obiettivo finale, indipendentemente dalle difficoltà del circuito o dalla singola posizione in gara, è sempre quello di ottenere il miglior risultato possibile per la Ferrari e portare a casa il titolo costruttori..
potrebbe interessarti anche
Padel internazionale: l’argentino Calneggia ospite del JPadel Arena di Brindisi
Futsal A/F, Mariagrazia Pezzolla torna in Puglia: firma per la Soccer Altamura
Futsal A/F, colpo Soccer Altamura: in porta arriva Anthea Polloni
Tennis, la melfitana Elena Francese torna alla grande nel tennis internazionale
Futsal C1/M, Azzurri Conversano: Francesco Grimaldi nuovo portiere
Futsal A2/M Elité, New Taranto: Salvatore Di Pietro ancora rossoblu