La vigna agrivoltaica pugliese protagonista al Vinitaly 2025

Sostenibilità e innovazione al centro dell’evento in programma il 7 aprile nello stand della Regione Puglia

VERONA – Sarà tra le novità più attese della 57ª edizione del Vinitaly di Verona (6-9 aprile) la “Vigna Agrivoltaica di Comunità”, primo esempio in Puglia – e tra i primi in Europa – di viticoltura sostenibile abbinata all’energia solare..

Un modello innovativo che lunedì 7 aprile, dalle 15:30 alle 17:00, sarà presentato in un convegno ospitato nello stand istituzionale della Regione Puglia (Padiglione 11).

Moderato da Davide Gangi, presidente di Vinoway Italia, l’incontro approfondirà i benefici dell’agrivoltaico nel comparto vinicolo, tra efficienza energetica e valorizzazione del territorio. Tra i relatori attesi: l’assessore regionale Donato Pentassuglia, l’amministratore unico della Vigna Agrivoltaica Emilio Roggero, il presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo, il direttore di Coldiretti Taranto Franco Dell’Acqua, il docente universitario Giuseppe Ferrara, il ricercatore del CRSFA Pasquale Venerito e l’enologo Antonio Scatigna.

Al termine, una degustazione di vini biologici prodotti nel vigneto agrivoltaico, che sorge su 12 ettari nelle Matine, tra Altamura, Santeramo, Laterza e Matera. L’impianto integra pergole fotovoltaiche da quasi 1 MW capaci di creare un microclima ideale per le viti, ridurre il consumo idrico e proteggere le colture da eventi climatici estremi.

Il progetto, ideato da Nicola Mele ed Emilio Roggero, è il frutto di 15 anni di studi condotti con le Università di Bari e Verona e con il CRSFA. La produzione prevista nel 2025 è tra 5.000 e 20.000 bottiglie, con ottimi riscontri già ottenuti da vitigni come Falanghina, Traminer e Primitivo di Gioia del Colle. L’obiettivo è estendere l’esperienza ad altre varietà autoctone per rafforzare l’identità enologica della Puglia.

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