La festa promozione del Martina

Undici anni dopo, per la venticinquesima volta nella sua storia, il Martina è in Serie D. Una promozione tanto sudata quanto meritata quella trovata dai ragazzi di mister Pizzulli, a cui per festeggiare non è bastato vincere il proprio girone di Eccellenza. I biancazzurri, dopo aver perso ai supplementari lo spareggio con il Barletta, non si sono persi d’animo e sono riusciti a vincere i playoff nazionali, chiudendo la propria stagione nella seconda metà di giugno, ma raggiungendo con tenacia l’obiettivo. Gli occhi lucidi di presidenti Soldano e Lacarbonara riassumono a pieno la lunghissima annata del Martina, che forse più di chiunque altro in Eccellenza meritava il salto in Serie D, per quanto dimostrato sia sul campo che fuori. Il 3-2 di Agrigento aveva lasciato ben sperare i tifosi dell’Akragas, giunti numerosi in Valle D’Itria con la speranza che la formazione siciliana potesse replicare quanto di buono mostrato all’Esseneto. Il 4-0 finale ci fa però comprendere quanto il Martina abbia saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma soprattutto quanto un Tursi gremito possa fare la differenza, fungendo realmente da dodicesimo uomo in campo. Dopo il triplice fischio, un boato ha sovrastato i presenti in campo, con svariati tifosi che non hanno saputo resistere alla tentazione di scavalcare le recisioni, invadendo pacificamente il terreno di gioco e festeggiando con i propri beniamini. Questi ultimi sono poi stati saccheggiati dai propri kit di gara, con i sostenitori che hanno dunque portato a casa quelli che per sempre reputeranno come dei cimeli, da conservare gelosamente, in memoria di un pomeriggio che passerà alla storia.

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