Nel corso della prima giornata del 5º Festival della Sostenibilità di Crispiano, si è parlato di parità di genere, contrasto alle disuguaglianze e luoghi e sapori autentici da preservare, traendo spunto dagli argomenti dei 17 goal dell’Agenda 2030.
La Consigliera nazionale di Parità
La Consigliera nazionale di Parità Filomena D’Antini ha spiegato durante il suo intervento che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “si sta muovendo nel mondo produttivo con la Certificazione di genere che è uno strumento che stimola l’occupazione femminile”.
“Essendo cresciuta dell’1,4% – chiarisce – ci mette in condizioni di poter sperare che l’occupazione femminile salga sempre di più anche perché sappiamo che con la Finanziaria i congedi parentali sono aumentati, ci sono mesi di congedo parentale usufruibili da entrambi i genitori con una redistribuzione pari all’80%, c’è poi il reddito di libertà, il congedo per le donne vittime di violenza prese in carico dai centri antiviolenza. Sappiamo che se le donne lavorano sono più propense a denunciare e quindi questo dato ci conforta affinché le nostre azioni possano essere sempre più incisive per contrastare anche la violenza di genere”.
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Gianmarco Sansolino, sono intervenute anche: Anna Sgobbio (vicesindaco, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Crispiano); Anna Lisa Montanaro (presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Crispiano); i rappresentanti della Commissione; Sabrina Pontrelli (Consigliera di Parità della Provincia di Taranto).
Peppone Calabrese
Nel panel successivo, il conduttore televisivo Peppone Calabrese (Linea Verde, Rai 1) presentando il suo libro “L’Italia che ho visto. Luoghi, storie e ricette di un Paese autentico” ha intavolato un’autentica discussione con il pubblico sui temi trattati dal volume. “Crispiano fa parte della bella Italia – ha detto – fa parte di quelle realtà che hanno a cuore il futuro dei territori della provincia. lo sono sempre interessatissimo a queste azioni. Il Festival della sostenibilità di Crispiano è importante perché oggi tutti ne parlano, c’è una grande attenzione, però qui andiamo a sviscerare i temi e le best practice che ci sono in Italia”.
“Per un periodo di tempo è calata un po’ l’attenzione rispetto ai piccoli borghi autentici – ha raccontato Peppone – però ci sono dei presidi culturali che portano alla ribalta le tradizioni, quella gestualità delle nostre nonne, quei riti sacri che si sono. Ora noi dobbiamo stare attenti. Dobbiamo essere delle sentinelle rigorose, sopratutto i più giovani devono prendersi carico con grande responsabilità di tutto questo”.
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