ICO: Piero Romano incontra Commissione Cultura del Senato

Il rapporto fra il Ministero della Cultura e le ICO, fra gli Enti territoriali e le stesse Istituzioni concertistiche orchestrali, e le misure fiscali di sostegno. Questi e altri temi affrontati dal Maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia e vicepresidente nazionale delle ICO-Agis, alla Commissione Cultura del Senato, in un incontro svoltosi nella mattinata di mercoledì 26 aprile a Roma.

Promosso dal senatore Luca Pirondini, l’incontro con la Commissione presieduta dal senatore leccese Roberto Marti e della quale fa parte anche il senatore barese Filippo Melchiorre, le senatrici lucane Cecilia D’Elia e Vincenza Aloisio, è stato ampiamente soddisfacente.

Piero Romano, direttore dell’orchestra della Magna Grecia

Duemila concerti l’anno, trecentomila giornate lavorative, le ICO versano all’INPS, di soli contributi previdenziali, tra i sei ed i sette milioni di euro l’anno. «Proviamo a pensare che la nostra attività ha inizio l’uno gennaio – ha illustrato alla Commissione il Maestro Piero Romano – spesso con i concerti di Capodanno, mentre gli enti pubblici locali, approvano i loro bilanci al 30 di aprile dell’anno in corso, e solo successivamente possono definire – con l’espletamento di bandi, oppure con assegnazioni in convenzioni – i contributi da riconoscere alle ICO». ICO ed Enti Lirici, uniche Istituzioni a vantare organici artistici stabilmente impiegati. «E’ necessario allineare i mezzi agli obiettivi, per imprimere una coraggiosa metamorfosi legislativa per il raggiungimento degli obiettivi, nei quali serbare fiducia e pertanto approvare dinamiche operative più efficaci».

“Art Bonus” e “5×1000”, strumenti strategici. «Vanno rafforzati e comunicati in modo più chiaro. Sicuramente noi stessi siamo alfieri di questo intendimento, ma le aziende ed i privati vanno accompagnati anche nel conoscere e nell’avere fiducia in questi strumenti. Al pari del Super Bonus 110% appena superato per l’edilizia, sarebbe auspicabile ipotizzarne una altrettanto straordinaria, almeno per due, tre anni, per il mondo della cultura. Un Art Bonus, con un credito d’imposta al 100% nel sistema imprenditoriale, alimenterebbe certamente una forma di co-responsabilità per la crescita del tessuto socio-culturale dei territori in cui operiamo, qualcosa che rappresenterebbe una reale e sostanziale novità».

Enti pubblici locali spesso esposti alle “intemperie politiche” o con gestioni commissariali. «Sarebbe necessario vincolare gli Enti Territoriali a inserire una voce di bilancio dedicata oltre a prevedere un aumento della quota percentuale di cofinanziamento territoriale a loro richiesta. Senza contare che, secondo legge, i comuni nei quali ha sede l’Ente lirico o l’Istituzione Concertistica, sono tenuti a mettere a disposizione dell’ente o istituzione medesimi, i teatri ed i locali occorrenti per lo svolgimento dell’attività. Un’orchestra deve avere una sua “casa” nella quale operare costantemente, che sia esso un auditorium o un teatro, condizione che possa far puntare ad una qualità ed una riconoscibilità più alta e, soprattutto, ad un servizio socio-culturale più efficace».

L’Orchestra della Magna Grecia, autorevole rappresentante culturale di Puglia e Basilicata. «Quest’anno – conclude il Maestro Piero Romano – celebra trent’anni dalla fondazione e venti anni dal riconoscimento ICO. Una crescita esponenziale, tanto che i numeri della produzione sono talmente importanti da far avvertire fortemente la necessità di un adeguamento costante del nostro contratto aziendale e delle nostre azioni di welfare aziendale. L’Orchestra della Magna Grecia oggi è diventata un punto di riferimento produttivo ed operativo di tutto il Sud, con azioni che si rivolgono al sociale, alla formazione, alla promozione dei giovani talenti nazionali ed internazionali, al turismo culturale, al turismo giovanile e tanto altro ancora».

L’incontro si è rivelato estremamente importante per fare nuova luce in un settore strategico per la cultura del nostro Paese con lo scopo di disegnare una nuova normativa per le attività delle ICO.

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