Quella di oggi, a Nardò, rischia di essere ricordata come la serata della retrocessione di HDL. Dopo aver perso i primi due confronti playout in trasferta, i granata cercano un miracolo sul parquet del Pala San Giuseppe da Copertino di Lecce per scongiurare, o quantomeno ritardare, il ritorno in Serie B Nazionale.
Di miracoli, a onor del vero, ne servirebbero tre: due in Salento e uno a Cremona nell’eventuale gara 5, presso lo stesso impianto in cui la JuVi è riuscita ad imporsi per 87-80 sabato 10 e per 90-81 lunedì 12 maggio. Il rischio è che questa sera alle ore 20.30 si possa scrivere una brutta pagina per la pallacanestro neretina, con HDL che rischia di retrocedere dopo quattro anni di militanza ininterrotta in Serie A2.
Il girone unico di quest’anno ha messo alle corde entrambe le pugliesi: Brindisi aveva ben altri piani, ma non ha raccolto più del 13° posto (l’ultima casella utile per centrare i playoff). Nardò ha chiuso invece una regular season con più ombre che luci da penultimo con 12 vittorie, 26 sconfitte e 24 punti complessivi: peggio ha fatto solo Piacenza.
Nove dei dodici successi dei granata sono comunque arrivati in Salento, a testimonianza di quanto il fattore casa abbia inciso positivamente nel corso dell’intera stagione. L’auspicio è che possa continuare a farlo anche nei playout, contro un avversario che di riflesso in trasferta ha spesso e volentieri faticato più del previsto. È l’ultimo appello. È l’ultima chance di sopravvivenza. È l’ultima strettoia del destino.
HDL Nardò ha un solo risultato a disposizione contro un avversario che, a oggi, ha sempre vinto con il Toro tra regular e post season, anche nel rovinoso precedente salentino del 6 ottobre scorso. La voglia è quella di rimandare tutto a domenica. Il rischio è quello di abbandonare la categoria fra non pochi rimpianti.
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