Le istituzioni del territorio ionico alzano la voce per difendere il sito produttivo di Leonardo a Grottaglie. Riunite nella sala consiliare del Comune, chiedono all’azienda di partecipare al consiglio comunale monotematico che si terrà dopo l’11 marzo, data in cui verrà presentato il nuovo piano industriale.
Il nodo centrale è il rifiuto di qualsiasi ipotesi di spin-off della divisione aerostrutture, che deve rimanere parte integrante di Leonardo con un incremento della produzione. Il timore è che un eventuale scorporo possa essere il primo passo verso una privatizzazione, con l’Arabia Saudita tra i potenziali interlocutori del governo Meloni.
Preoccupano anche le prospettive occupazionali: il sito dipende fortemente dagli ordini di Boeing e qualsiasi instabilità della compagnia statunitense potrebbe avere ripercussioni dirette sui lavoratori di Grottaglie. Il rischio, denunciano le istituzioni locali, è che il personale diventi “merce di scambio”.
Oltre alla solidarietà, l’obiettivo è avanzare proposte concrete per affrontare la crisi e garantire un futuro al settore aeronautico e spaziale, considerato strategico per l’intera regione.
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