Grottaglie ha reso omaggio a San Ciro, suo santo patrono, con una giornata di intensa devozione e tradizione. Nella mattinata di venerdì 31 gennaio, monsignor Salvatore Ligorio ha celebrato la Santa Messa nella Chiesa Madre invitando i fedeli a mantenere “lo sguardo nei confronti di San Ciro pellegrino di speranza”.
Il santo, esempio di accoglienza e fede, è stato ricordato nel suo duplice ruolo di medico e martire, testimone dell’amore cristiano.
La sera del 30 gennaio, il rituale del fuoco ha acceso l’entusiasmo della comunità, richiamando cultura, storia e tradizione nel segno del patrono. La “focra”, simbolo di devozione, è tra i rituali del fuoco riconosciuti nel registro della Regione Puglia.
Nel pomeriggio del 31 gennaio, la processione ha attraversato le vie cittadine tra preghiera e silenzio, con migliaia di fedeli a rendere omaggio al santo. “San Ciro è la nostra identità”, ha dichiarato emozionato il sindaco, sottolineando il desiderio di trasformare la festa in un messaggio di pace e speranza per chi soffre a causa di guerre e malattie.
Una tradizione che unisce fede e futuro, confermandosi cuore pulsante della comunità grottagliese.
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