BARI – Oltre 16mila tonnellate di rifiuti speciali, occultati in 4 capannoni e in una villa, tra i quali solventi, vernici, apparecchiature elettroniche, scarti edilizi e veicoli abbandonati. È quanto hanno scoperto i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari con due distinte operazioni finalizzate alla tutela del territorio e dell’ambiente. Accertate violazioni amministrative per oltre due milioni di euro, in materia di “ecotassa”.
Le zone sono state individuate grazie anche all’impiego di innovative strategie di analisi combinando immagini satellitari e immagini ad altissima risoluzione acquisite dagli elicotteri del Corpo. Le due vaste aree adibite a discarica abusiva sono state individuate nella zona di Santa Caterina e del lungomare di Bari. Le attività avviate nel 2023, grazie alla collaborazione tra la Guardia di Finanza e Arpa Puglia hanno consentito ai militari della Stazione Navale di constatare l’abbandono incontrollato di 16.000 tonnellate di rifiuti speciali. Le operazioni si sono concluse con il sequestro delle strutture e la segnalazione dei tre responsabili.
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