Il sindaco di Taranto risponde ai ministri Fitto e Abodi: ‘Criticità normali’
“Nell’ultima missiva del Governo ci sono alcune verità: un evento così complesso è normale che sconti delle criticità, basti guardare a cosa sta succedendo al board di Milano-Cortina proprio in queste settimane”. È così che comincia la nota con cui Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto e presidente della Provincia di Taranto, risponde ai dubbi e alle preoccupazioni sollevate dai ministri Fitto e Abodi circa i Giochi del Mediterraneo 2026.
”Molte altre questioni sollevate, specie dopo tutti gli approfondimenti forniti dal comitato organizzatore, onestamente mi sembrano delle forzature – prosegue Melucci -. Si tratta di un insieme di interventi suscettibile per sua natura di una certa flessibilità, in proporzione ai calendari sportivi, alle discipline coinvolte, al numero di atleti, alle condizioni di sicurezza, sanitarie e logistiche, che a oggi non si possono esattamente e definitivamente esplicitare, come è prassi in questo tipo di dossier. Per dei fondi, vale la pena ricordarlo, che sono stati garantiti ormai da quattro diversi esecutivi nazionali, di tutti i colori, proprio tutti, che sono entrati in apposite deliberazioni di Cipe e Cis e che sono stati oggetto di diverse rimodulazioni per andare incontro ai vari orientamenti succedutisi a Roma”.
“Certo, resta il tema della quota di finanziamento regionale, ma ritengo che il presidente Michele Emiliano stia seguendo la vicenda in prima persona – aggiunge Melucci -. E tutte le risorse pubbliche si possono tranquillamente vincolare e monitorare con appositi istituti ordinamentali lungo il percorso, non c’è una motivazione amministrativa per non erogarli nel frattempo, dando corso alle progettazioni dei singoli impianti”.
“Insomma, spero non siamo dinnanzi a strumentalizzazioni politiche – si augura il sindaco di Taranto e presidente della Provincia -. sono certo che il Governo farà di tutto per non perdere altro tempo prezioso, farà le proprie valutazioni in buona fede, non metterà a repentaglio anche gli investimenti privati che si stanno attraendo in vista della importante manifestazione internazionale, come nel caso del nuovo stadio di calcio. Presumo per il Governo ci sia persino una ricaduta geopolitica non banale da considerare”.
“Oggi io non vedo in discussione i XX Giochi del Mediterraneo a Taranto nel 2026, vedo che serve limare le posizioni e tornare a lavorare rapidamente, dal mio punto di vista, su di un masterplan più asciutto. Per questo chiederò un nuovo franco confronto al Governo nei prossimi giorni”.
”Lo ripeto da sempre, questo test di resilienza non è un capriccio del sindaco, non è un’opportunità di questa o quella agenzia regionale, non è un favore a nessuna parte politica. Rappresenta il punto di arrivo di una enorme pianificazione strategica volta al riscatto di un’intera comunità. Se si comprende questo, al netto di tutti gli aggiustamenti formali, il più è fatto”, conclude Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto e presidente della Provincia di Taranto.
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