Mentre in molte regioni italiane la carenza di medici di medicina generale sta creando gravi problemi di assistenza sanitaria, la Basilicata è tra le poche a non registrare criticità. Secondo il rapporto della Fondazione Gimbe, infatti, la regione, insieme a Molise, Umbria e Sicilia, non presenta un fabbisogno di nuovi medici, a differenza di territori come Lombardia (-1.525), Veneto (-785) e Campania (-652), dove il deficit è significativo.
L’analisi evidenzia che il 51,7% dei medici di famiglia in Italia ha più di 1.500 assistiti, con notevoli differenze tra le regioni: la Basilicata si colloca tra le ultime per carico di pazienti, con una media di 1.119 assistiti per medico, seconda solo al Molise (1.100). Dati molto più alti si registrano invece nella Provincia autonoma di Bolzano (1.548), Veneto (1.546) e Lombardia (1.529).
“La situazione è ancora più critica di quanto mostrano i numeri – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – perché il sovraccarico dei medici compromette la libera scelta e rende difficile trovare un medico vicino casa, non solo nelle aree interne ma anche nelle grandi città”.
Nonostante la Basilicata non registri carenze ufficiali, Cartabellotta avverte che si tratta di stime regionali e che potrebbero comunque esserci zone prive di medici di famiglia, specialmente nelle aree più isolate.
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