Nella giornata odierna ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della caserma della Compagnia della Guardia di Finanza di Rionero in Vulture al Colonnello Gerardo Castelli, Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Gerardo Castelli nacque a Rionero in Vulture il 14 febbraio 1889. Si arruolò nella Regia Guardia di Finanza in data 11 febbraio 1909. Fu ammesso alla Scuola Ufficiali di Caserta il 1° novembre 1910.
Alla vigilia della Grande Guerra, in data 23 maggio 1914, fu inquadrato nel I Battaglione Mobilitato quale Aiutante Maggiore del distaccamento in “Territorio di Belligeranza” e inviato al Fronte il successivo giorno 24.
Senza mai abbandonare le posizioni di Comando, fu ferito due anni più tardi sull’Altopiano del Costesin, che gli valse il riconoscimento con Regio Decreto della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione “Sotto un violento bombardamento adempiva con calma e coraggio alle sue funzioni, recando ordini ed assumendo informazioni, finchè veniva colpito da un proiettile nemico.” Costesin (Vicenza), 21 maggio 1916.”
Con la dichiarazione di Guerra del 10 giugno 1940, e il conseguente status del Paese quale Territorio di Belligeranza, il Castelli fu nuovamente chiamato al fronte alla guida del V Battaglione Mobilitato.
Fu collocato in congedo assoluto per età con decorrenza 15 febbraio 1959.
È deceduto all’Ospedale Militare del Celio di Roma in data 29 gennaio 1975.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai nipoti del Colonnello Gerardo Castelli, S.E. il Prefetto di Potenza, Dott. Michele Campanaro, il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli, i Vertici delle Forze di Polizia e le Autorità locali. Nell’occasione si è proceduto anche alla scopertura di una targa, ubicata presso la caserma delle fiamme gialle di Rionero, commemorativa del Colonnello Gerardo Castelli.
Al termine della cerimonia, è seguita un’esibizione delle unità cinofile della Guardia di Finanza, che hanno simulato alcune modalità d’intervento tipiche dei contesti operativi, alla quale hanno partecipato anche le scolaresche.
potrebbe interessarti anche
Ispezioni nell’azienda per cui lavoravano i due operai lucani morti nell’incendio di Calenzano
Al via a Potenza il progetto “Non da soli 3”, per il contrasto delle truffe agli anziani
Potenza, titoli di studio falsificati: indagine della GdF
Ci sono anche due lucani tra le vittime dell’incendio nel sito Eni di Calenzano
Esplosione centrale Eni in Toscana, sarebbero coinvolti dei lucani
Crisi idrica Basilicata, Bardi: chiusa ogni polemica su qualità acqua Basento