Un fine settimana di controlli intensificati ha portato a un arresto per spaccio di droga e a numerose verifiche su strada da parte della Polizia di Stato nel territorio di Galatina. L’operazione rientra nel piano di prevenzione disposto dal Questore di Lecce, nell’ambito delle strategie coordinate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con particolare attenzione ai reati predatori e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio a Galatina, città recentemente segnata da episodi di violenza giovanile, gli agenti – in collaborazione con la Polizia Locale – hanno fermato una microcar con a bordo due minorenni, entrambi sedicenni residenti nel comune. Uno dei due, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre fumava uno spinello. Il controllo ha confermato il possesso di modiche quantità di droga, motivo per cui i ragazzi sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa. Il veicolo è stato sottoposto a fermo in base alla normativa vigente.
Le verifiche sono poi proseguite con una perquisizione domiciliare a carico del minore già attenzionato, dove sono stati rinvenuti circa 100 grammi di hashish, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte per la vendita, oltre a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e denaro contante. Tutti elementi che hanno consentito di ipotizzare il reato di detenzione ai fini di spaccio. Su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Lecce, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto.
Il bilancio complessivo del weekend di controlli parla di 1.337 persone identificate, 502 veicoli controllati e 26 sanzioni elevate per violazioni al codice della strada. Le operazioni hanno coinvolto numerosi punti della provincia, con pattuglie automontate e appiedate nei pressi delle zone a maggiore frequentazione giovanile e delle attività commerciali.
Le autorità tengono a precisare che i provvedimenti assunti in fase investigativa non costituiscono prova di colpevolezza fino a sentenza definitiva e che le informazioni fornite rispettano la presunzione di innocenza.
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