Barletta, frode fiscale: sequestrati beni per oltre 185 mila euro a società di Canosa

BARLETTA- Avrebbe evaso l’Erario per una somma pari a 183.782 euro, per questo a una società di Canosa sono stati sequestrati beni mobili e immobili, tra cui quote societarie, conti correnti e depositi bancari per lo stesso ammontare.

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, in forza al Gruppo Barletta, ha sottoposto a sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca di beni immobili, mobili nonché disponibilità finanziarie, in esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo fino a concorrenza dell’importo di 183.782 euro, nei confronti di una società avente sede a Canosa di Puglia (BAT) in relazione all’ipotesi di reato ex art. 10 bis del D.Lvo 74/2000, per omesso versamento all’erario le ritenute dovute sulla base della dichiarazione annuale presentata.

La Procura della Repubblica di Trani, ritenuti idonei gli elementi in suo possesso ha avanzato e ottenuto proposta, accolta interamente dal gip presso il Tribunale di Trani, di sequestro preventivo, quale “pretesa erariale”, delle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, sulle quote societarie, sui beni immobili e sui beni mobili registrati per il predetto ammontare che ha raggiunto la totale capienza dell’importo.

Le preliminari attività di accertamento, effettuale dai militari delle Fiamme Gialle, finalizzate all’individuazione di somme di denaro, beni mobili ed immobili riconducibili all’indagato hanno permesso di individuare cospicue disponibilità finanziarie, un immobile di pregio da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all’erario.

L’attività eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, mira a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico “sano”, delle leggi di libera concorrenza e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole che vengono danneggiati da tali comportamenti fraudolenti.

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