Antonio Demitri

Francavilla Fontana, due carabinieri uccisi a 25 anni di distanza

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Antonio Dimitri e Carlo Legrottaglie: stesso destino per due servitori dello Stato


A distanza di venticinque anni, Francavilla Fontana si ritrova nuovamente al centro di un drammatico episodio di sangue che ha spezzato la vita di un servitore dello Stato. Era il 14 luglio del 2000 quando il maresciallo Antonio Dimitri, 33 anni, originario di Castellammare di Stabia, perse la vita nel tentativo di sventare una rapina a mano armata. Il 12 giugno 2025, nello stesso comune del brindisino, è stato il brigadiere Carlo Legrottaglie, 60 anni, in servizio alla locale compagnia dei carabinieri, a cadere sotto i colpi di un conflitto a fuoco durante un inseguimento.

Due tragedie, due uomini dell’Arma dei Carabinieri accomunati dal senso del dovere e dal coraggio, ma anche dalla medesima tragica fine nello stesso territorio, mentre indossavano la divisa.

Il sacrificio di Antonio Dimitri nel 2000

Il maresciallo Dimitri, trasferito da poco da Roma a Francavilla Fontana, fu ucciso durante un tentativo di rapina ai danni della sede della Banca Commerciale Italiana. Era in pattuglia insieme al collega Aniello Cacace a bordo dell’auto di servizio, quando notò i rapinatori all’uscita dell’istituto di credito con due ostaggi e venti milioni di lire.

Nell’intervenire, cercò riparo dietro un albero, ma venne raggiunto da una raffica di colpi sparati da due complici appostati nelle vicinanze. Morì sul colpo, freddato senza possibilità di difesa.

Le successive indagini portarono all’intercettazione di alcune conversazioni tra i sospettati, ma le trascrizioni non furono ritenute utilizzabili dalla Corte d’Assise per via di incongruenze tecniche, portando nel 2011 all’assoluzione in primo grado dei sette imputati. Una sentenza confermata anche in Appello due anni dopo. Nonostante l’assenza di condanne, lo Stato non dimenticò il suo gesto: il 23 ottobre 2000, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

In suo onore sono stati organizzati eventi commemorativi, tra cui una marcia silenziosa nel 2010 promossa da Libera con la presenza dei suoi genitori e delle istituzioni, e nel 2014 una via a Manduria è stata intitolata a suo nome.

La morte di Carlo Legrottaglie nel 2025

Anche il brigadiere Carlo Legrottaglie, originario di Ostuni, ha perso la vita mentre era in servizio. Era prossimo alla pensione, prevista per luglio 2025. Alle 7.30 del mattino del 12 giugno, una pattuglia del Radiomobile stava inseguendo una Lancia Ypsilon grigia quando, in una stradina nelle campagne di contrada Rosea, è scoppiato un conflitto a fuoco.

Legrottaglie è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco ed è morto sul posto. Il collega che era con lui ha risposto al fuoco esplodendo nove colpi. I malviventi sono riusciti a fuggire (poi catturati), lasciando l’auto e una pistola all’interno.

Due uomini, una stessa divisa, la stessa città, lo stesso destino

Antonio Dimitri e Carlo Legrottaglie rappresentano due epoche distinte, ma tragicamente sovrapponibili. Entrambi impegnati in servizio in situazioni di emergenza, entrambi colpiti a morte da fuoco criminale a Francavilla Fontana, entrambi simboli della fragilità, ma anche della fermezza con cui ogni giorno migliaia di uomini e donne in divisa affrontano il proprio dovere.

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